E’ una favolosa nave da passeggeri austriaca costruita in Inghilterra nel 1908. Lunga 85,4m e larga 11,8 navigava con grazia la tratta fra Kotor e Trieste. Ora giace a 40 metri sotto il mare, come memoria della più grande tragedia navale dell’ adriatico e continua a generare interesse per il suo triste destino e per l’ esplorazione del relitto.
13 Agosto 1914 – Prima Guerra Mondiale. Il tempo è soleggiato, l’ acqua calma ed i passeggeri sul ponte. Il capitano possedeva una mappa con tutti i campi minati riportate vicino ai porti maggiori e nessuno nuovo era segnalato. Le circostanze non sono mai state chiare, ma apparentemente vicino Rovigno la nave ha colpito una mina ed è affondata nel giro di minuti portando 270 anime con sé. I sopravvissuti all’ esplosione iniziale e che non sono stati risucchiati nelle profondità hanno dovuto affrontare un altro problema, dato che i rinforzi civili non potevano dare alcun aiuto in quanto solo le navi militari avevano carte in grado di garantire una navigazione sicura nei campi minati. La tragedia ha preso una piega maggiore quando il fuoco ha raggiunto il serbatoio arrivando anche sulla superficie dell’ acqua impedendo ai sopravvissuti di nuotare e le barche dei soccorsi non erano abbastanza veloci per salvarli. In onore delle vittime, all’ anniversario del naufragio, le persone lasciano corone di fiori sull’ acqua e si organizzano immersioni sul relitto.
Oggi la Baron Gautsch è una base artificiale per coralli, spugne di mare ed altre creature marine. Se siete interessati a visitarla, contattate i centri di immersioni locali che hanno il permesso di visitare i primi due ponti della nave. Il periodo migliore è da Maggio a Settembre in quanto la visibilità e la temperatura sono ottimali.